TAURISANO- Si aprirà il 1° ottobre 2014 con una solenne celebrazione, la Causa di Canonizzazione della Serva di Dio Mirella Solidoro da Taurisano (1964-1999). Un riconoscimento, dunque, da parte della Chiesa delle virtù cristiane di una semplice ragazza, figlia di contadini, che ha saputo coniugare la fede in Dio con la sopportazione eroica del dolore che, seppure l’ha segnata nella carne, non ha potuto spegnere la sua fede, anzi l’ha fatta sempre più assimilare alla Croce di Cristo, e diventare così segno della Presenza del Bene, Dio, nella vita quotidiana e nelle storie delle tantissime persone che l’hanno conosciuta.
A dare l’annuncio dell’apertura della Causa di Canonizzazione il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca mons. Vito Angiuli, in un editto che porta la data del 4 marzo 2014.
Terzogenita di cinque figli, a soli nove anni iniziò il suo lento martirio di giovane ammalata. Continui e forti mal di testa la costrinsero ad effettuare vari ricoveri ospedalieri, numerose consulenze specialistiche e un intervento, dopo il quale perse la vista ed entrò in coma. Molti erano i sofferenti che la cercavano o la chiamavano per telefono per avere conforto, consiglio e il sostegno della sua preghiera.
L’8 aprile 2011 la Serva di Dio fu traslata nella chiesa parrocchiale “Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti” in Taurisano. Il Postulatore Diocesano Padre Cristoforo Aldo De Donno OFM ha raccolto tutta la documentazione necessaria, ha completato l’invito ai testimoni e sta preparando la biografia critica.