LECCE- E’ il giorno del voto al senato per il ddl Del Rio sull’abolizione delle province. Ieri il governo Renzi è stato battuto due volte in commissione affari istituzionali. Ed ha retto sulla pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Movimento 5 Stelle, per soli 3 voti.
Azi, Sel ha appoggiato anche il movimento, secondo cui il ddl Del Rio infrange il terzo articolo della Costituzione Italiana, ossia l’articolo che garantisce l’uguaglianza parla di tutti i cittadini, senza distinzione di razza, sesso o religione.
“In realtà il Movimento 5 Stelle ha ripreso un dibattito che è subito emerso tra noi amministrativisti e i colleghi costituzionalisti-commenta l’amministrativista Pier Luigi Portaluri– Il problema che ora potrebbe emergere è legato alle città metropolitano laddove vedessero la luce così come previsto dal ddl Del Rio. In sostanza le città metropolitane i loro territori sarebbero le aree privilegiate del Paese, anche per finanziamenti a loro disposizione. Mentre tutti gli altri territori, automaticamente, si vedrebbero dequalificare. Tutto questo violerebbe quindi l’articolo 3 della Costituzione in quanto sancirebbe un’evidente diseguaglianza”
Sentiamo l’amministrativista Pierluigi Portaluri: