BRINDISI-Una bomba. Una bomba ecologica. A cui Brindisi e San Vito dei Normanni, ma idealmente tutto il territorio Brindisino, dicono basta. Nel più o meno affollato presidio organizzato dall’associazione Rifiuti Zero di fronte alla discarica gestita dalla Formica Ambiente, ci sono gli ambientalisti, c’è la politica, quella d’opposizione, ci sono i Cobas, ci sono, soprattutto, i residenti della zona. Quelli che da anni lottano contro una discarica arrivata dopo. Per questo, non sono loro a dover andare via.
E invece, ecco arrivare il rilascio dell’Aia e la minaccia dell’ampliamento. Il presidio dice no. Il presidio dice basta. E punta il dito contro il decisionismo della regione e il presunto lassismo dell’amministrazione Comunale. Oggi, ancora una volta, assente.
Mauro D’Attis, Capogruppo d’opposizione, non ne fa un dramma. Criticano l’assenza del sindaco o di rappresentanti della maggioranza, invece, Riccardo Rossi, Brindisi Bene Comune, e Massimiliano Oggiano. La Puglia Prima di tutto.
C’è anche San Vito dei Normanni, rappresentato dal sindaco Alberto Magli e dall’assessore Gianvito Ingletti. Ci sono i ragazzini, ci sono padri di famiglia. Ci sono le forze dell’ordine che, però, osservano una protesta pacifica, in parte goliardica, che nasconde la rabbia di un territorio ancora una volta sfregiato nelle sue bellezze e ignorato dai piani alti. C’era una volta, la discarica dei Veleni. Da qui, parte un NO che non merita di restare inascoltato.