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Il FAI apre la cripta di San Marco

RUFFANO- Una struttura maestosa, nel cuore del centro storico di Ruffano, uno dei borghi più caratteristici e suggestivi della provincia di Lecce, e un tesoro che si rivela agli occhi scendendo scalinate e percorrendo vicoli.
È qui, nei luoghi più segreti, quelli che rimangono nascosti e impenetrabili, che si respira la atmosfera del passato, la storia di una comunità che affonda le sue radici negli anni più oscuri del Medioevo, in una serie di stratificazioni successive, ognuna a raccontare il suo tempo.  Il Fai, il fondo ambiente italiano, apre ai visitatori la Ruffano dei misteri e delle bellezze nascoste, come la suggestiva Cappella Ipogea di San Marco.

Come ogni anno tornano le giornate del fai di primavera e quest’anno per due giorni, sabato e domenica, l’itinerario è davvero da non perdere, partendo da Ruffano per arrivare a Lecce e Squinzano. A fare da ciceroni i ragazzi delle scuole superiori della provincia, istruiti per l’occasione.

L’itinerario continua a Lecce con le aperture straordinarie del castello Carlo V, della chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo nel cimitero, nell’adiacente e bellissimo monastero degli Olivetani , sede univeristaria, nell ‘istituto superiore Costa che custodisce dei tesori scientifici, nell’abazia di Cerrate a Squinzano.

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