Cronaca

Discariche, sabato presidio a Formica. Domani consiglio a San Vito

BRINDISI- Weekend di confronto e protesta sul tema dei rifiuti e delle discariche brindisine. Tra inviti eccellenti e adesioni praticamente spontanee. Anche Brindisi Bene Comune aderisce al presidio organizzato per Sabato dal Comitato Rifiuti Zero presso la discarica Formica Ambiente, nei giorni scorsi “ampliata” grazie al rilascio dell’Aia firmato dalla regione Puglia.
“Saremo presenti per manifestare la nostra assoluta contrarietà – si legge in una nota – all’Autorizzazione concessa dalla Regione Puglia, con il parere positivo del Comune di Brindisi , all’esercizio della discarica di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi trattati della Formica Ambiente. Un’autorizzazione anche all’ampliamento fino a 1,5 milioni di metri cubi di rifiuti che nei prossimi anni arriveranno da ogni parte d’Italia per essere smaltiti a Brindisi.  E questo – prosegue il comunicato – avviene ormai con il consenso di una maggioranza in Comune che non decide nulla sul progetto Edipower , che porterà a bruciare oltre al carbone anche 60.000 tonnellate di css derivato dai rifiuti e dà parere positivo alla discarica di Formica Ambiente”.

Intanto, c’è grande attesa per venerdì pomeriggio, quando il Consiglio Comunale di San Vito dei Normanni porterà in aula la personale battaglia contro l’ampliamento della discarica dei veleni.

Alla seduta, sono stati invitati a partecipare anche il commissario della provincia Cesare Castelli e il sindaco di Brindisi MimmO Consales. Ma anche, altri primi cittadini dei comuni limitrofi invitati dal presidente del consiglio.

“L’obiettivo – ha chiarito in una nota l’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Magli – è il massimo coinvolgimento di quanti possono e devono fare qualcosa”.

San Vito dei Normanni è infatti il centro più penalizzato dalla presenza delle discariche. Non solo Formica, ma anche Autigno ricadono territorialmente in agro di Brindisi, pur essendo più vicine al centro che, così, rischia di vedere i suoi interessi affossati da confini e paletti amministrativi.

In aula, si prevede un fronte comune tra la maggioranza e i gruppi di opposizione, pronti a portare davanti all’assessore regionale Nicastro le preoccupazioni e i disagi di una intera comunità piegata a decisioni prese dall’alto.

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