Cronaca

“Venite alla 167, siamo gente per bene”: gli studenti contro pregiudizi e paure

FRANCAVILLA- “Qui alla 167 siamo gente per bene“. È il concetto che traspare da alcuni temi scritti dagli studenti della Scuola Media San Francesco di Francavilla Fontana chiamati, nel corso di un progetto scolastico, a descrivere il loro quartiere. Piccoli diari, spunti e vere e proprie riflessioni che, in alcuni casi, stupiscono per maturità e, soprattutto, mettono in risalto una lunga serie di pregiudizi nei confronti di una zona, la 167 di Francavilla Fontana, marchiata, prima ancora che con un numero di una legge, anche dalla paura e dal timore. Pregiudizi ingiustificati proprio secondo chi, da giovane residente, alla 167 ci vive.

“Sono una ragazza – si legge in un tema – della scuola media san Francesco. Ho undici anni e vivo in una zona periferica chiamata 167. Non ho mai capito il perché del nome 167, è un nome strano. Come dicono, in questo quartiere, ci vivono persone che hanno a che fare con la legge, molti, però, non sanno che oltre a quella gente ci sono anche persone buone e oneste. Io vi assicuro che è così, perché non sembra, ma in tutto il nostro paese ci sono dei disonesti solo che si confondono con le altre persone. Molta gente ha paura o parla male di questo quartiere, però noi viviamo molto tranquillamente e ci conosciamo quasi tutti. Chiunque – conclude la studentessa – potrebbe venire ad abitare nella 167 senza paura e timore.”Alla ragazza fa eco un suo “collega” quattordicenne.

“Ho quattordici anni, otto dei quali vissuti nella zona 167, della quale non parlano molto bene. Io però ho otto anni di esperienza e vi posso garantire che è un quartiere come tutti gli altri. I ragazzi giocano per le strade come nei vecchi film americani, gli adulti sono molto cordiali e allegri. Posso dire sinceramente che non è molto bella esteticamente perché ci sono solo palazzi, ma il comune di Francavilla sta facendo il possibile per migliorarla. Io penso che non bisogna giudicare dall’apparenza, ma conoscere a fondo persone e luoghi prima di parlare a vanvera perché a volte può essere offensivo. Noi della 167 siamo persone come tutte le altre, anche se c’è gente che fa delle cose non buone, ma non siamo fatti tutti della stessa pasta.”

Pensieri che hanno stupito e un po’ commosso il dirigente scolastico Francesco Dell’Atti convinto che la lezione, questa volta, arrivi proprio dai suoi giovani studenti.

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