LECCE- Hanno confessato e hanno ammesso le loro responsabilità davanti al gip Cinzia Vergine, i neretini Luca Pranzo, Mattia Colazzo entrambi 19enni e Iacopo Perrone 20 anni, tornati in carcere lunedì scorso. L’accusa per i tre è quella di rapina a mano armata in concorso tra loro. 4 i colpi messi a segno, tra il 22 febbraio e il 4 marzo,sempre a Nardò con le stesse modalità e nell’arco di dieci giorni. I tre erano finiti in manette (la prima volta) lo scorso 5 marzo. Polizia e carabinieri erano riusciti a risalire all’identità degli autori dei crimini grazie all’ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza ed un’attenta attività d’indagine volta a dare sicurezza alla città, che ha portato all’identificazione di uno dei tre giovani, ed in seguito di tutta la banda che ha confessato.
Durante l’operazione erano stati sequestrati anche una pistola, risultata poi giocattolo, due caschi integrali, un passamontagna, due scooter.
Il giorno dopo però i tre furono scarcerati, anche se restavano fortemente indiziati. Le indagini sono infatti continuate e alla fine, oggi, grazie a un importante quadro probatorio, che lega le responsabilità di ciascuno di essi ad elementi solidi e concreti, sono nuovamente scattate le manette.