Cronaca

Ambiente, scatta l’ora X: oggi il Consiglio sull’Energia

BRINDISI- Attesa per anni, prima ancora che per mesi. Dove, tra ritardi e slittamenti, si è detto di tutto e di più. Ma quale sarà il futuro del polo energetico e industriale Brindisino lo si deciderà oggi pomeriggio, nella seconda seduta del consiglio monotematico dove, ad approdare, saranno ben 8 documenti.
Da Enel a Edipower, dalle bonifiche all’area Sin. Dall’ambiente,soprattutto, all’occupazione. Perché il vero nodo è tutto lì, in una dicotomia decennale che ha sempre caratterizzato lo scontro, anche politico, in una città che vive su una contraddizione perenne.

Una contraddizione che, per certi versi, è destinata a ripresentarsi in aula. Ora X fissata per le 15 e, sul ring, 4 documenti per ogni lato. Da una parte le opposizioni. Dall’altra la maggioranza guidata da Mimmo Consales. Proprio su due documenti presentati dalle minoranze, con il centrodestra spalleggiato da Brindisi Bene Comune e Sì Democrazia, dovrebbe esserci approvazione unanime. Per quanto riguarda, cioè, l’accordo su Ambiente e Salute e la deroga alla riforma Fornero per i lavoratori dell’Area Sin. Divergenza di vedute, invece, su Enel ed Edipower.

In particolare, il nodo principale resta la centrale Brindisi Nord con Nuovo Centrodestra orientato ad approfondire la questione del progetto di co combustione presentato da A2A in virtù della tutela dei posti di lavoro.

Ma la posizione dei centristi è delicata anche su Cerano. Se le opposizioni, infatti, chiedono la riapertura dell’Aia, Nuovo Centrodestra cassa tale ipotesi come pura demagogia.

E intanto, dopo il direttivo provinciale della scorsa settimana, il Partito Democratico ha reso nota la sua posizione in merito al futuro del polo industriale. Nello specifico, riduzione del carbone per ridurre le emissioni, ambientalizzazione degli impianti, chiusura di Edipower e bonifica del sito, protocollo intesa con le aziende per maggiori opportunità sul territorio, e l’attuazione di un sistema di monitoraggio ambientale.

Insomma, le maggiori contraddizioni nel consiglio più atteso dell’anno, potrebbero arrivare proprio all’interno della maggioranza.

E ci saranno anche i lavoratori Ex Lsu di Brindisi, oggi, in consiglio Comunale, dove, per qualche ora, sarà spostata la protesta contro il Governo che, si legge in una nota, “ha adottato a fine anno delle decisioni che di fatto impediscono al Comune di Brindisi l’erogazione a loro favore di una piccola ma importante integrazione salariale.

La cancellazione di fatto della possibilità della integrazione salariale – scrive il sindacato Cobas in un comunicato – è un duro colpo per le quasi cento famiglie di Lsu coinvolti. Questa integrazione salariale per delle ore in più ed erogate dal Comune si aggiungeva alle 500 euro che l’Inps invia loro ogni mese come sussidio a fronte – si chiude la nota – di 4 ore svolte negli uffici e in altre numerose attività.

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