Cronaca

Servizio rifiuti, il Tar sentenzia e il Comune annulla la gara

BRINDISI- Gara rifiuti al Comune di Brindisi, alla fine il sindaco Mimmo Consales si è dovuto arrendere e, in mattinata, tramite apposita determina dirigenziale, ha dato idealmente l’ok, in vero obbligatorio, all’annullamento del discusso bando già oggetto delle attenzioni del Tar di Lecce.

Era stato proprio il Tribunale Regionale Salentino a determinare come la gara, su invito privato e non pubblica, fosse nulla. Il Tar, che era stato tirato in causa dall’azienda leccese Bianco Igiene a causa del mancato invito, da parte dell’amministrazione, a partecipare al bando, aveva quindi ordinato al Comune di indire una nuova gara o, piuttosto, procedere con ordinanza. Consales, già scottato da altre vicende per altri ambiti, aveva voluto evitare qualsiasi tipo di affidamento diretto.

”Basta – dichiarò più volte un perentorio primo cittadino – con le proroghe ad una società con la quale abbiamo anche un contenzioso. Vogliamo mettere fine a questa cattiva abitudine e quindi procediamo con una gara nonostante la Regione ci dice di andare nuovamente a proroga. Questo non è più possibile perché anche il capitolato è cambiato”. E così, si procedette con il bando della discordia, a trattativa negoziata per un capitolato d’appalto da 14 milioni di euro.

Quella gara fu annullata con la nota ordinanza per indire una nuova procedura ma poi, nel merito, proprio a poche ore dalla scadenza per la presentazione delle domande, il Tar ha giudicato nulla anche questo step. Il Comune, così, è stato costretto a fare nuovamente marcia indietro e con apposita determina dirigenziale, ha proceduto in autotutela con l’annullamento della procedura di gara relativa al “Servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani e rifiuti assimilati da avviare a smaltimento/recupero”.

Una storia infinita, quella dei rifiuti brindisini. Andando a ritroso e prendendo in esame la prima gara contestata, giova ricordare come tra le aziende invitate, l’unica a presentare offerta era stata la Aimeri di Milano. Poi, dopo il ricorso della Bianco Igiene, il Tar aveva fermato tutto.

“Questa amministrazione- aveva spiegato Consales- non ha alcuna intenzione di procedere con affidamenti diretti. Forse è il caso che la Procura di Brindisi e Tribunale amministrativo di Lecce si confrontino”.

Un chiaro riferimento alle inchieste della procura, nate proprio dopo gli affidamenti diretti dei servizi di call center e organizzazione degli spettacoli. In mattinata, il Comune ha però recepito la sentenza e, proprio nel giorno della scadenza per la presentazione delle offerte, prevista per le 12, ha annullato tutto. Ancora una volta.

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