Politica

Pd provinciale, spunta un nuovo buco da oltre 100mila euro

LECCE- Tutto risolto con i debiti del Partito Democratico leccese? Sembrava di sì, ma i guai non sono finiti. “I numeri parlano da soli”, aveva detto Marco Bramato, l’ex tesoriere del Pd provinciale, in una toccante lettera ai militanti in cui ricordava che dopo aver trovato un partito con 700 mila euro di debito e dopo averlo ridotto a soli 89 mila euro è stato sostituito. La sostituzione con Gory Napoli, dalemiano di ferro, ex Pci, è sembrato un mancato riconoscimento del lavoro svolto e dell’importante risultato raggiunto.

E in effetti Bramato è riuscito a estinguere il mutuo e altri piccoli debiti: una grossa mano gliel’hanno data le primarie e i soldi che i militanti hanno sborsato per le consultazioni, ma c’è dell’altro.

Lunedì, in assemblea provinciale, ci sarà il colpo di scena sulla gestione delle casse del Partito Democratico: i vertici del partito provinciale stanno preparando le carte per rendere tutto trasparente. Sono emersi debiti che non erano stati calcolati: numeri a tre cifre, sicuramente più di 100 mila euro, anche se le bocche sono cucite.

In queste ore, il segretario provinciale, Salvatore Piconese, è al lavoro con il nuovo tesoriere per fare tutte le verifiche e i calcoli necessari. Una cosa è certa: le cifre che stanno emergendo in queste ore non sono investimenti in campagne elettorali, ma altri tipi di spese, legittime, sia chiaro, ma ignorate dai più fino a questo momento.

I buchi più importanti che si conoscevano fino a questo momento erano quelli provocati dagli investimenti per le campagne elettorali di Antonio Rotundo per le comunali e Loredana Capone alle provinciali. Ora sembra che ci sia dell’altro. “C’è una gestione politica che ha fatto delle scelte, o comunque ha dovuto coprire delle necessità per il mantenimento della Federazione e di dipendenti storici o aggiunti, che hanno creato un nuovo buco. Inoltre, sul piano di rientro per le fideiussioni non tutti coloro che sono obbligati versano con puntualità” – afferma un dirigente che vuole rimanere anonimo. Lunedì, è il caso di dirlo, ci sarà la resa dei conti.

 

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