LECCE- Dopo il mini rimpasto della provincia di Lecce, il presidente Antonio Gabellone replica agli attacchi ricordando che la sinistra quando era al governo ha messo in pratica un vero e proprio valzer delle poltrone.
“I “valzer di poltrone” (CIT.) che suscitano lo sgomento di Blasi – spiega – altro non sono che i 14 cambi di assessore (14…!) delle amministrazioni provinciali Ria e Pellegrino. Facendo le proporzioni con il numero degli assessori presenti negli ultimi governi a guida PDS-DS-PD solo 1 ogni 2 (appena il 50%) è sopravvissuto alla tagliola dei rimpasti – continua Gabellone– In 5 anni di amministrazione provinciale ho il dovere istituzionale di ricordare a Blasi e all’opinione pubblica le modifiche alla mia squadra di governo: solo 4 cambi naturali, in 5 anni, dettati tutti da motivazioni personali, senza polemiche o rese dei conti nei partiti della coalizione e con senso di responsabilità verso l’Ente.
E spiego il perché. La scelta di colmare questi due vuoti istituzionali con la nomina degli assessori Brandi e Metrangolo è stata infatti dettata esclusivamente dall’incertezza che grava sul futuro della Provincia e dalla prossima scadenza naturale della Legislatura: in ambiti così delicati e importanti della vita amministrativa sarebbe stato un errore lasciare il Salento e il territorio privo di riferimenti e di interlocutori istituzionali, sino a quando non sarà ben chiaro chi e che cosa subentrerà ai compiti e agli ambiti operativi delle province”