BERLINO- Un fragoroso applauso è partito alla fine del film. 900 persone hanno assistito alla proiezione, che è piaciuta e tanto. Edoardo Winspeare, il regista di Depressa che esporta il Salento, incassa un nuovo successo. Stavolta a Berlino, in occasione della 64esima edizione del Festival Internazionale del Cinema.
“In grazia di Dio”, il suo ultimo film che lo stesso regista ha definito “fatto in casa” e dal contenuto “poco intellettuale ma molto istintivo”, è stato proiettato lunedì per la stampa e martedì sera per un pubblico più ampio. La stampa nazionale lo ha definito “a km 0”.
È stata una lunga notte di cinema, in un festival dai grandi protagonisti, da Catherine Deneuve a Ornella Muti. Una notte finita alle 4 del mattino, ma lui ha risposto lo stesso a Telerama che gli ha telefonato alle 8.
Girato interamente a sud del Sud, tra Giuliano, Corsano, Tricase e Leuca, il film racconta la storia di quattro donne la cui famiglia perde tutto. la crisi divora la sicurezza economica ed il tenore di vita al quale erano abituate. Ma un appiglio c’è: affondano le mani nella terra e capiscono, decidono che da essa saranno salvate. La campagna diventerà il loro nuovo lavoro e la nuova casa. Gli attori sono tutti “di giù”, come dice Winspeare. Le quattro protagoniste sono Anna Boccadamo, Barbara De Matteis, e poi la moglie del regista, Celeste Casciaro, e la giovane figlia di lei, Laura Licchetta.