BRINDISI- Che si sia trattato di un’allucinazione o, chissà, di un grosso gatto scambiato per predatore, non è dato saperlo. Di certo, almeno per il momento, della tigre avvistata dal 50enne brindisino Marco Guadalupi all’alba, nei pressi di Villaggio Pescatori, non c’è alcuna traccia. Scomparsa nella nebbia, dopo aver spaventato quello che al momento resta l’unico testimone oculare del curioso avvistamento.
E per alcune ore, è stata caccia, tra le vie del quartiere casale, al grosso felino. Caccia fiacca, senza grossi risultati, che ci lascia nel dubbio.
I fatti, secondo quanto raccontato alla Polizia dallo stesso Guadalupi, intorno alle 5 di mattina. Il 50enne ha dichiarato di aver visto la tigre aggirarsi tra le stradine del villaggio pescatori. L’uomo è quindi rimasto immobile e in silenzio, spaventato, fino a quando il feroce felino non si è allontanato per poi sparire. Letteralmente.
A caccia della tigre, dopo la segnalazione, gli agenti della guardia forestale, che hanno battuto le vie del casale, il villaggio pescatori, anche il parco del cillarese e il vicino rione Paradiso. Sono inoltre stati contattati gli zoo. Ma niente da fare. La tigre, così come è scomparsa, sarebbe anche arrivata dal nulla. Ammesso, ovviamente, che quanto visto da Guadalupi corrisponda al vero.
Alle ricerche, partecipano anche i carabinieri e la Questura di Brindisi. Solitamente alle prese con criminali e e contrabbandieri. Proprio gli animali selvatici, questa una simpatica curiosità, sono spesso oggetto del desiderio, almeno secondo una certa filmografia, dei boss e e dei criminali. Così, in attesa di capire se, a Brindisi, per davvero, una tigre si aggirava tra le vie del casale, largo alle speculazioni e, eventualmente, agli strascichi di ciò che resta della Marlboro City del secolo scorso.
