LECCE- E’ Paola Povero l’unica candidata alla presidenza del Pd provinciale: per lei un’elezione all’unanimità. Nessuna defezione nell’ Assemblea provinciale del Pd: Rampino e Foresio hanno dichiarato di non essere convinti del percorso seguito, ma non hanno ritenuto di mettere sul tavolo altre candidature. Vincenzo Toma ha dichiarato che “al netto delle incomprensioni che ci sono state, il dialogo non deve essere interrotto con le componenti di minoranza, perché servirà a costruire un partito forte per le sfide elettorali dei prossimi mesi”.
Ancora una volta l’ha spuntata Michele Emiliano, che aveva già puntato su Paola Povero, ma aveva incontrato l’ostilità dei renziani leccesi, che non condividevano il metodo di selezione della candidata. Il sindaco di Bari è riuscito a dare il ben servito a Foresio e company, che non hanno tenuto insieme la minoranza renziana.
A Piconese, invece, il nome è andato bene fin da subito, tanto da chiudere un accordo con il sindaco di Bari. Inutile il tentativo del giorno prima, di Santoro e Rampino, che puntavano sul consigliere provinciale Caputo: i renziani fedeli a Emiliano non li hanno seguiti e hanno raccolto le firme per Paola Povero.
Il nuovo tesoriere è Gregorio Napoli, detto Gori, 66 enne di Nardò, con una grande esperienza e militanza nel Pci. L’assemblea è stata aggiornata in data da destinarsi per eleggere i componenti della direzione e della commissione di garanzia.