Cronaca

Arriva la Pet Tac, finalmente! Sarà attiva da marzo

LECCE- E’ arrivata. Di buon mattino. Attesa come la Pasqua. Eccola, finalmente, la nuova Pet Tac pubblica di Lecce, appena scaricata al Vito Fazzi, dove sarà installata e collaudata in queste settimane, per essere attiva a partire dai primi quindici giorni di marzo. Un travaglio, finora. Un travaglio fatto di condanne della Regione per decine di pazienti che hanno dovuto sostenere le spese per le diagnosi di tasca propria. Un travaglio fatto anche di immancabili ricorsi al Tar, al quale si è rivolta la GE Medical System, grande esclusa dalla gara da 2,9 milioni di euro vinta dalla Philips. Era l’ultimo tassello che mancava per completare il padiglione oncologico, un investimento previsto già nel 2007 per soddisfare una richiesta media di 1500 prestazioni annue.

A marzo, dunque, si diceva, si accenderanno i motori. Che ne sarà della Pet Tac privata attualmente attiva nel centro di Calabrese? L’idea attualmente in discussione in Regione è quella di destinare quest’altra macchina ad un bacino di utenza più ampio, coincidente con le tre Asl di Lecce, Brindisi e Taranto. E questo perché, in base alla programmazione regionale, è prevista una Pet Tac pubblica per ogni provincia e una privata a servizio di un numero cospicuo di cittadini, coincidente all’incirca con la popolazione dell’intero Salento.

Si stringono le maglie, per tentare di imprimere una svolta alla lentezza che caratterizza il sistema delle liste d’attesa. È in questa direzione che viaggia anche la sperimentazione avviata in questo giovedì di gennaio, con le aperture straordinarie, fino a mezzanotte, degli ospedali di Lecce e Casarano.

Qui, già per il giorno d’avvio, venti donne sono state richiamate per effettuare la mammografia, dieci persone la Tac e sedici la risonanza magnetica. Il tutto tra le 20 e le 24. Si comincia con queste tre branche. Poi, a partire dal 1′ febbraio l’offerta sarà ampliata anche alle altre che rientrano nel pacchetto del piano organizzato dalla Asl e attivo fino al 31 maggio. Fino alle 20, a seconda del calendario prestabilito, saranno a regime le sedi dei distretti e quelle ospedaliere per effettuare visite cardiologiche, oculistiche, endocrinologiche.

Nei festivi, invece, saranno operativi i nosocomi di Scorrano, Casarano e Lecce. Il primo per mammografie e sedute Tac, il secondo per risonanze magnetiche e Tac, mentre il terzo, oltre a queste, anche per colonscopie e gastroscopie.
Sarà il Cup a richiamare i pazienti che hanno ottenuto una prenotazione oltre ogni limite temporale consentito, pari a 60 giorni, invitandoli a riempire le agende serali e pomeridiane o festive. Dopo aver sfoltito le code, si procederà, poi, alla progressiva anticipazione delle prestazioni selezionate nell’ordine di richiesta e per codice d’urgenza, senza anticipare i controlli periodici o gli screening.

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