BRINDISI- “Spero che l’operazione condotta dai carabinieri di lecce, che ha permesso l’individuazione di molte tonnellate di rifiuti probabilmente tossici e fanghi interrati nelle campagne della provincia di Brindisi, convinca l’assessore regionale all’Ambiente, Nicastro, della necessità di monitorare attraverso le migliori tecnologie disponibili il territorio salentino”.
A scriverlo in una nota è il consigliere regionale del gruppo Udc, Euprepio Curto, che nel dicembre scorso, proprio nel corso dell’approvazione del bilancio regionale, avanzò la proposta di monitorare le province di Brindisi, Lecce e Taranto rispetto alla possibilità che su quei territori fossero stati interrati rifiuti e materiali altamente tossici, così come fatto intendere dal pentito Carmine Schiavone.
“Di questa iniziativa – ha dichiarato Curto – se ne faccia carico anche il Presidente Vendola, il quale non può opporre a tale impegno la sostenibilità della spesa. Vendola riunisca la sua Giunta, stanzi i fondi necessari per il monitoraggio delle aree a rischio rifiuti tossici interrati nelle zone di Brindisi, Lecce e Taranto, avvii tempestivamente il relativo programma d’intervento, e dia finalmente risposte concrete alla Puglia e ai pugliesi”.