GALATINA- Un furto che desta più di qualche sospetto. Nella farmacia dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, nella notte, sono state rubate le scorte di farmaci antitumorali e solo quelle. Un frigo pieno di medicinali chemioterapici e anticorpi monoclonali, che hanno costi non indifferenti, visto che arrivano a sfiorare mille euro a fiala. Ciò che è certo è che l’interesse di chi si è introdotto nella notte nel deposito dove erano conservate le scorte è stato mirato.
Al loro posto sono rimasti gli altri medicinali, soprattutto quelli che si temeva potessero essere i più appetibili, vale a dire gli stupefacenti. Nulla. A ruba, letteralmente, solo quelli antitumorali.
Chi può aver avuto interesse? L’anomalia c’è. Ed è macroscopica. “Questi farmaci- spiega il direttore del presidio, Giuseppe De Maria- sono contrassegnati da un lotto preciso, che consente di rintracciarli in tutta Italia. Dunque, non possono essere somministrati in altri ospedali o strutture sanitarie. Piuttosto, pensiamo che possano essere stati portati già fuori dal territorio nazionale”.
Furto anomalo, si diceva, ma anche furto lampo, avvenuto nelle ore notturne, attraverso la forzatura di una porta interna al nosocomio. A scoprire la manomissione, alle 6. 45 del mattino, è stata la responsabile della farmacia ospedaliera, Patrizia De Pascalis. Sul posto, la polizia scientifica per ricostruire l’accaduto. Ciò che è certo è che nel deposito farmaceutico non sono attivi, ancora, i dispositivi di sicurezza, in fase di installazione in tutti i plessi della Asl di Lecce. L’unico deterrente il piantonamento fisso dell’istituto di vigilanza.