Il fuoco amico del pd di Taranto contro il sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Dopo le dichiarazioni del primo cittadino, che ha invitato a superare il campanilismo sull’aeroporto di Grottaglie ( tradotto rinunciare allo scalo ionico per fare vivere quello del Salento) i compagni di partito di Taranto e Grottaglie non le hanno mandate a dire.
E sono partire le bordate. Giù allora una valanga di critiche contro il sindaco «arrogante» -dicono – che pensa di «dettare legge con aeroporti di puglia» ma che, lo avvisano da Taranto, stavolta dovrà mettersi ,l’anima in pace. Taranto non ha insomma nessuna intenzione di mollare sull’aeroporto: l’Arlotta deve tornare a volare. Stavolta la provincia non ci sta a vedersi sfilare il sogno della ripertura dello scalo e costi quel che costi, si va avanti .
Alle accuse di campanilismo e al tradimento del patto di territorio allora il presidente del Consiglio comunale Piero Beitetti replica , rivolgendo ai colleghi amministratori brindisini: che di patti stretti nel chiuso delle stanze del potere questo territorio non ne può più e che il destino economico non saranno certamente loro a determinarlo, ma noi nella nostra piena autonomia sociale e politica. Boi concluede ”. E si mettano anche l’animo in pace, perché stavolta da Taranto si vola sul serio.
E giù legnate anche dall’ex segretario provinciale del Pd e capogruppo Pd al comune di Grottaglie Massimo Serio: “Non mi sorprende, , che il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, abbia già alzato le barricate contro l’ipotesi, mai come ora, concreta e attuabile, di riaprire l’Arlotta ai voli civili di linea. Quello che mi sorprende, però, è l’arroganza di Consales nel dettare la linea ad Aeroporti di Puglia e nell’intimare di non muovere un dito per favorire la riapertura dell’Arlotta”.
Insomma l’Arlotta ancora, non vola, ma gli stracci, nel pd, quelli si.