Cronaca

Criminalità, due mesi di “colpi” nella città degli Imperiali

BRINDISI- Rapine, spaccate, furti. Vittime predilette, cittadini e commercianti. Non solo a Brindisi. L’allarme, ora, si sposta anche in provincia. Dallo scorso novembre ai primi giorni di questo nuovo anno tanti i casi, anche a Francavilla Fontana.
A cavallo dell’epifania, una spaccata, un furto con scasso e una rapina. E a patire sono state le attività commerciali. Cui non bastavano le tasse, non bastava la crisi, non basta subire scelte amministrative poco felici. Ora, il vero problema, sono le rapine.

Ed una cronostoria, quella degli ultimi tempi, particolarmente preoccupante. La zona preferita dai criminali che operano sul territorio è sicuramente via Grottaglie dove, negli ultimi due mesi, sono state messe a segno ben 4 rapine. Due colpi al supermercato Eurospin, uno a testa per le stazioni di servizio Agip e Total Erg. Bottino complessivo di circa 7mila euro e indagini che portano dritte alla vicina provincia di Taranto. Identico, in tutti e 4 i casi, il modus operandi. Tre rapinatori a bordo di un’auto, quasi sicuramente rubata, che fanno irruzione nelle attività armati di tutto punto, con spiccata preferenza per il fucile a pompa e per il sabato pomeriggio. Quindi, fuga lungo la vicina superstrada. Non mancano, come nel caso della povera commessa di Acqua e Sapone, i commercianti fermati e rapinati per strada.

Qualche tempo fa, le vittime preferite sembravano essere i fruttivendoli. Il 9 dicembre, però, toccò ad un macellaio del posto essere bloccato da due rapinatori mentre rientrava a casa, sulla provinciale per Carosino. Il malcapitato commerciante, sotto la minaccia di una pistola, fu costretto a consegnare le chiavi del suo Fiorino, una collanina in oro portata al collo e 30 euro custodite nel portafoglio. È del 20 dicembre scorso, invece, la storia della povera anziana rapinata che ha commosso la Città degli Imperiali.

La pensionata era stata rapinata sull’uscio di casa da un giovanotto che, fingendosi uno spaesato forestiero in cerca di informazioni stradali, le aveva strappato una collanina dal collo. Non prima di aver spinto la nonnina, poi finita in ospedale, sul freddo asfalto invernale. Su Facebook e nelle piazze non sono mancate dure reprimende. Non solo nei confronti delle forze dell’ordine e dei giornalisti, che fanno quel che possono, ma anche verso una società sempre più allo sbaraglio. Forse, pure, sempre più alle prese con difficoltà economiche tali da favorire la disperazione e la criminalità

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