SAN FOCA- Dal comitato “No tap” che si oppone alla realizzazione del gasdotto giunge un chiarimento: “Il 27 la popolazione si è espressa per l’assoluta inutilità dell’opera. Ora la regione Puglia può è deve impugnare la ratifica dell’accordo internazionale che lede i suoi diritti in materia di posizionamento è quindi rende aria fritta qualsiasi discussione lanciata ad arte in questi giorni.
Se non lo farà si renderà responsabile dell’inutilità del processo partecipato e relegherà a una presa in giro tutto il lavoro fin qui svolto.” “Le prospezioni in mare e a terra che TAP vuole effettuare – aggiungono dal comitato – non sono state richieste dal ministero quindi vanno fermate. La commissione VIA regionale deve esprimersi negativamente sul progetto in base alle criticità insormontabili venute fuori il 27 e riportate anche nel “contro rapporto VIA” acquisito dal ministero.
La Regione può e deve esprimersi negativamente in sede di autorizzazione unica. Non crediamo assolutamente in spostamenti di un opera inutile che sembrano dettati solamente da interessi a cui sono legate le varie fazioni”.