TARANTO- Il patron del Taranto Fabrizio Nardoni esprime profondo dissenso per la decisione del giudice sportivo di far disputare la prossima partita interna dei rossoblù a porte chiuse a causa del lancio di petardi avvenuto nel corso della partita contro il Real Metapontino. La tifoseria e i supporter del Taranto sono meglio e ben altro e la squalifica dello Stadio Iacovone. Una decisione – afferma Nardoni – che non fa altro che colpire la società, ma anche tutti i sostenitori della squadra che negli anni sono cresciuti, maturati e non perdono occasione per dimostrare grande sensibilità e attenzione verso le leggi e le regole della buona e corretta convivenza civile. Questa penalizzazione è spropositata e purtroppo contribuisce a creare sfiducia anche in tutti coloro che negli anni hanno lavorato attorno al sodalizio rossoblù, nel tentativo di creare un clima nuovo, non violento e di grande responsabilità.
“Malgrado continuo a condannare gesti di intemperanza che possano mettere a rischio l’incolumità delle persone, considero questa squalifica come una penalizzazione che la società e soprattutto la stragrande maggioranza dei tifosi non merita di ricevere – continua Nardoni -. Abbiamo già preparato il ricorso – conclude Fabrizio Nardoni – e faremo di tutto per poter disputare la partita con il Manfredonia con il pubblico sugli spalti”. Intanto la squadra con l’amichevole del pomeriggio contro il Ginosa continua a preparare l’impegno di domenica prossima sul campo del Vico Equense.