Cronaca

Botti di Capodanno: feriti, ubriachi e misteriosa esplosione a un bar

LECCE- In generale, nella notte di S. Silvestro salentina, hanno fatto più danno gli alcolici che i botti di fine anno. Per l’esplosione di un petardo, però, è rimasto gravemente ferito un ragazzo di 19 anni di Gallipoli. Per la lesione riportata ad una coscia, è stato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Sacro Cuore di Gesù. Un 29enne di Tuglie è rimasto ferito ad uno zigomo ed una ragazza di Castrignano dei Greci è ricoverata nel reparto oculistica del Vito Fazzi di Lecce per un trauma all’occhio destro.

Una forte esplosione si è confusa, a Lecce, tra lo scoppio di centinaia di petardi, ma si è trattato di un ordigno vero e proprio, piazzato davanti al Bar White, sulla circonvallazione, alla fine della centralissima via 95° reggimento fanteria. Il bar, un anno fa, fu oggetto di un attentato incendiario. Ora gli agenti della squadra mobile della polizia stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

Sono sette i feriti nella provincia di Taranto per i botti di Capodanno. Secondo i dati della Polizia, solo due sono stati ricoverati con prognosi di 25 giorni per lesioni alle mani e al volto, mentre gli altri sono stati medicati e dimessi. I feriti hanno un’età compresa tra i 12 e i 75 anni. Lo scoppio dei petardi ha provocato anche alcuni incendi. In via Majorano, nella borgata di Talsano, è stata danneggiata la veranda in legno di un appartamento con il portoncino d’ingresso.

A Taranto si è sviluppato un incendio in un balcone di un appartamento di via Otranto. A Pulsano, infine, è stata incendiata una Fiat Uno. Un bambino di 12 anni è stato ricoverato per ustione da scoppio di petardo agli occhi, un altro giovane per “trauma complesso da scoppio alla mano destra” Altre persone si sono recate in ospedali e guardie mediche dei comuni della provincia. Sempre a Taranto, lo scoppio del petardi ha danneggiato la serranda e gli infissi interni di un esercizio commerciale di via Japigia, nonchè le vetrine esterne e la serranda d’ingresso di un negozio di via Principe Amedeo. Sui due episodi indaga la Polizia.

Ma medici e infermieri hanno soccorso molte più persone per ubriachezza, in tutta la provincia di Lecce: ben 21 interventi per chi aveva alzato troppo il gomito, per lo più giovanissimi.

A Brindisi, invece, c’era droga pronta per lo spaccio di San Silvestro che, però, non ha visto il nuovo anno. È stata sequestrata a Francavilla Fontana dai carabinieri del Norm che hanno tratto in arresto i fratelli Andrea e Giovani Suma, rispettivamente di 24 e 31 anni, entrambi della Città degli Imperiali, e l’amico oritano Pompeo Carone, 24enne. I militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dei summa 5 grammi di “cocaina“, confezionata in 7 dosi, 75 grammi di “hashish“, confezionata in 68 dosi, 30 grammi di “marijuana”, confezionata in 16 dosi. trovato anche un foglio con numeri scritti a penna che evidenzierebbe, secondo i militari, una vera e propria contabilità della droga smerciata. Tutto finito sottosequestro, mentre i 3 presunti pusher, accusati di detenzione ai fini di spaccio, hanno trascorso la notte di San Silvestro nel carcere dii via Appia a Brindisi.

 

 

 

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