BARI- Da oggi entra ufficialmente in vigore l’ecotassa rimodulata dalla Regione. I Comuni virtuosi che raggiungeranno il 60% di raccolta differenziata riceveranno delle premialità che si tradurranno in grossi sconti sulle tariffe per conferire i rifiuti in discarica. Per quelli che al contrario sono ancora lontani dai valori di RD previsti dalla legge, ci sono altri sei mesi di tempo per recuperare terreno.
Questo, lo si ricorderà, è la mediazione raggiunta 10 giorni fa in consiglio regionale per aiutare le amministrazioni che ancora non hanno dato la svolta in materia i rifiuti. Occorrerà raggiungere entro giugno, un incremento del 5% del valore di raccolta differenziata rispetto ai dati registrati tra settembre 2012 e agosto 2013.
E allora vediamo quali sono i comuni che hanno registrato un incremento dei dati nel periodo individuato dalla legge.Il responso è sconfortante, almeno ad oggi. Perché dei Comuni delle province del Salento solo in due hanno registrato tra il 2012 e il 2013 un incremento delle percentuali. Entrambi sono in provincia di Lecce e sono Acquarica del capo e Alessano.
Tutti gli altri registrano alti e bassi che dunque dimostrano l’assenza di costanza nella raccolta differenziata. Su questo doovranno necessariamente lavorare le amministrazioni se vorranno evitare la stangata ai cittadini.
Passano invece da oggi il turno con una promozione piena: nella provincia di Lecce, Carpignano, Corigliano d’Otranto, Melpignano; a Brindisi: Erchie, Fasano, Francavilla, Mesagne, Oria, Oostuni, San Michele, San Pancrazio Salntino, Torre Santa Susanna; a Taranto: Crispiano, Ginosa, Latiano, Montemesola, Monteparano, Statte.
Menzione speciale ma per nulla positiva va a 4 comuni nel tarantino: Torricella, Maruggio,Monteiasi e San Marzano di San Giuseppe. Tutti hanno dati imbarazzanti di raccolta differenziata. Dal 2% di Maruggio allo 0% di Torricella il dato naturalmente peggiore della Puglia. Per loro la stangata è quasi assicurata.