ROMA- Non si sa se sia stato un raptus o un gesto premeditato ad armare la mano dell’anziano originario di Otranto che, a Roma, ha ammazzato la moglie e poi si è tolto la vita. Stefano Primaldo, 87 anni, viveva da tempo nella capitale con la moglie ammalata.
L’omicidio-suicidio si è consumato sabato, all’ora di pranzo. L’anziano ha colpito la moglie in testa con un corpo contundente -poco dopo si è scoperto che l’arma è un bloccapedali antifurto per automobili-. Poi si è lanciato nel vuoto dal balcone al sesto piano della palazzina in via Olevano Romano, nella zona periferica di Tor de’ Schiavi.
Stando alla prima ricostruzione effettuata dalla polizia capitolina, la donna è stata colpita dopo essersi appisolata su una poltrona.
Avvisati dai vicini, gli agenti non hanno potuto fare niente per la donna, il cui corpo è stato trovato accanto alla porta del salotto. i sanitari del 118 hanno constatato il decesso dei coniugi.
L’appartamento è stato sequestrato per tutti gli accertamenti del caso ma, al momento, sembra certo che la donna non abbia lottato per difendersi.