Politica

NCD, presto un comitato per il coordinamento. Cassano a Fitto: “Non puoi fare a meno di noi”

LECCE- Nel Nuovo Centrodestra il problema delle leadership sta già creando qualche attrito nel brindisino. Le prime schermaglie per la conquista dei posti di comando si sono verificate in occasione della conferenza pubblica organizzata da Maurizio Friolo a Brindisi, senza invitare gli uomini di Ferrarese e in particolare, Toni Muccio.

Il consigliere brindisino non l’ha presa bene e ha dichiarato che probabilmente Friolo non conosce i nomi di tutti coloro che sono passati nel partito di Alfano, oppure vuole mettere in ridicolo il Nuovo Centrodestra. Massimo Ferrarese chiede alle sue truppe di mantenere un profilo basso, di non fare polemiche pubbliche, ma la situazione è tesa. “Friolo, che è di Torre Santa Susanna, non può venire a Brindisi e ignorare i suoi compagni di partito” – spiegano gli uomini di Ferrarese.

Da quello che trapela, prima di procedere ai congressi per selezionare i propri dirigenti, i “coordinatori-traghettatori” saranno scelti sulla base delle adesioni che saranno riusciti a documentare. “Nomine provvisorie fino a marzo” – spiega Massimo Cassano.

A Roma i parlamentari del Nuovo Centrodestra si riuniranno per nominare i comitati. Il comitato pugliese avrà il compito di organizzazione e affrontare le amministrative. “Noi chiediamo primarie a tutti i livelli: nel comitato provvisorio saranno rappresentati tutti i gruppi in campo” – chiosa il senatore Cassano. Intanto, le adesioni continuano, con qualche ripensamento nel leccese, come nel caso di Antonio Renna. Gli ex uomini di Fli, i delusi di Fini che avevano fondato Puglia Protagonista, sono passati in massa nelle file del partito di Alfano, anche se a Lecce Paolo pellegrino temporeggia. Nel leccese ci sono due gruppi che si contendono la leadership: quello di Andrea Caroppo e quello di Giancarlo Mazzotta. Potrebbero essere inseriti tutt’e due nel comitato pugliese, ma per ora non ci sono certezze.

Il clima di incertezza regna in tutto il centrodestra: anche Fitto evita di esporsi e ha smesso di esprimere giudizi sugli uomini di Alfano. Cassano spiega così le mosse di Fitto: “Nemmeno lui si può scoprire in Puglia. Ha visto che stiamo crescendo e non può permettersi di sbilanciarsi con affermazioni sui suoi futuri alleati. Fitto non può fare a meno di noi”. Intanto, a Roma si combatte per evitare che la prossima legge elettorale diventi una stangata per gli uomini di Alfano.

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