LECCE –A distanza di due anni, arriva la sentenza. Il Giudice, Marcello Rizzo, ha condannato alla pena di due anni (pena sospesa), alla sospensione della patente per due anni e sei mesi, e al risarcimento di circa 700mila euro a favore della famiglia, Valentina Carrozzo, la 24enne di Salice Salentino che nell’agosto dell’anno scorso travolse e uccise, alla guida della sua auto, Anna Innorta, la turista bolognese di 23 anni in vacanza a Torre Lapillo.
Quella notte Anna Innorta fu travolta dalla Smart guidata dalla Carrozzo sulla Porto Cesareo-Torre Lapillo intorno alle 2.30 di notte, mentre con alcuni amici tornava a casa, dopo aver festeggiato il suo 23° compleanno.
L’auto procedeva a velocità sostenuta in un tratto di strada poco illuminato e investì due pedoni: la Innorta morì sul colpo, mentre l’amico se la cavò con alcune settimane di prognosi.
La Carrozzo, in preda al panico, tornò a casa, per chiedere aiuto al padre. Il test alcolemico evidenziò un tasso superiore alla soglia consentita: risultò positiva all’etilometro, con un tasso di 0,69, di poco superiore al limite consensito. Un tasso per cui è prevista solo una sanzione amministrativa.