BRINDISI- Proprio Raffaele Iaia, Assessore indagato per detenzione e porto illegale di arma da fuco e intermediazione illecita nello svolgimento di attività investigativa nell’inchiesta sui corsi per steward, si difende dalle accuse contestate dalla procura di Brindisi.
“Non esiste – scrive Iaia – nessun arma detenuta illegalmente e sono in possesso di permesso a detenere l’arma, che è stata consegnata così nuova e senza essere mai essere stata usata con allegata la documentazione timbrata e firmata dall’allora questore nel 1990. Smentisco categoricamente di aver trattato monetariamente i costi dei corsi in quanto la questione di tutti gli aspetti della formazione era di pertinenza della FORM SPORT di Paola Cocuzza ma la IPI ha solamente provveduto a pagare alla Cocozza la quota per la formazione per quanto riguarda i suoi dipendenti.
Pur non comprendendo il clamore dell’abbinamento dei fatti contestatemi – chiude l’assessore alle attività produttive – sono fiducioso negli organi inquirenti che quanto prima verrà chiarito il tutto e che in modo particolare nulla a che vedere con la pubblica amministrazione”.