CronacaPolitica

Consales non si dimette, Saracino sì

BRINDISI- Per un Consales che di lasciare la poltrona di primo cittadino divenuta bollente a causa delle inchieste e degli avvisi di garanzia, non ha nessuna intenzione, c’è un Saracino che lascia. Cosimo Saracino, giornalista di Mesagne e portavoce del sindaco già a partire dalla fortunata campagna elettorale del 2012, si è dimesso dalla carica in mattinata, dopo aver salutato i dipendenti di palazzo di Città, sede del comune e, in questo caso, fonte non ufficiale della notizia trapelata nelle scorse ore, poi confermata da una nota diramata dagli avvocati di fiducia Molfetta e Massari.
Facile immaginare come le motivazione di questa scelta poggino proprio sulle inchieste portate avanti dalla Procura adriatica. Una su tutte, quella sulla rata del debito di Equitalia contratto da Consales che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata pagata materialmente da Saracino che avrebbe consegnato il denaro al personale di Equitalia. Le indagini ruotano proprio attorno a quelle banconote e sulla loro provenienza. Per questo, anche Saracino è stato iscritto nel registro degli indagati.

E infatti, nella nota inviata dai legali si legge come “Le vicende giudiziarie che in questi giorni lo hanno visto interessato, potranno, così, svilupparsi riponendo piena fiducia nell’operato degli organi inquirenti riportando il dr. Saracino nell’ambito della sua sfera privata”.

Di carattere gioviale e, penna alla mano, divertente e piacevole nella scrittura, Saracino era considerato da tutti i colleghi come l’ombra di Consales da un paio d’anni. Se avevi bisogno di sapere dove fosse il sindaco, chiamavi Saracino. Se volevi conoscere gli appuntamenti del Sindaco, chiamavi sempre Saracino. Un ruolo delicato, quello del portavoce che, con le sue dimissioni, se saranno poi confermate, rinuncia all’imminente proroga del contratto, da mesi prorogato mensilmente.

Probabile che, anche allo scopo di difendersi con serenità dalle accuse rivolte, Cosimo abbia preferito staccarsi da un ambiente dove, negli ultimi tempi, si respira un po’ di tensione. Tra avvisi di garanzia e visite piuttosto frequenti da parte degli agenti della Digos, al lavoro per fare luce sui dettagli pochi chiari della vicenda.

In una nazione dove le dimissioni, in ambito politico e pubblico, sono sempre più rare, (proprio Consales, in consiglio, aveva fatto riferimento ai Casi Vendola e Cancellieri) Saracino appare come una mosca bianca. Che speriamo di poter leggere di nuovo, al di là di noiosi comunicati stampa quanto, piuttosto, in qualche pezzo pungente e sarcastico dei suoi.

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