TARANTO- Dovrà essere la famiglia Riva, proprietaria dell’Ilva ma oggi commissariata e a finanziare i lavori di risanamento ambientale dello stabilimento siderurgico di Taranto. E’ uno dei punti, il primo, del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Nel testo si legge infatti che: “Dopo l’approvazione del piano industriale in relazione agli investimenti previsti per l’attuazione dell’Autorizzazione integrata ambientale e per l’adozione delle altre misure previste nel piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, il titolare dell’impresa o il socio di maggioranza – è scritto nel testo – è diffidato dal commissario straordinario a mettere a disposizione le somme necessarie nel termine dei 15 giorni dal ricevimento della diffida mediante trasferimento su un conto intestato all’azienda commissariata”.
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