Politica

Gruppo NCD a Palazzo Carafa, Perrone: “Ok nuovi assetti, ma la Giunta non si tocca”

LECCE- “Gruppi quanti ne ritenete, ma la giunta non si tocca”. Sono le parole del Sindaco, Paolo Perrone, nel corso della riunione di maggioranza a Palazzo Carafa convocata per discutere della nuova situazione politica nazionale che ha visto, inevitabilmente, coinvolte anche le periferie. La scissione del PdL, il ritorno a Forza Italia e la creazione del Nuovo Centrodestra, il riposizionamento di tutte le anime e cariche istituzionali coinvolge nel dibattito anche le amministrazioni. E così anche a Lecce il passaggio dal PdL a Forza Italia non è stato del tutto naturale, con la perdita di pezzi come Lucio Inguscio e Giuseppe Ripa, rimasti sotto la bandiera azzurra in pausa di riflessione. Ma non solo, la fuoriuscita del consigliere Paride Mazzotta da Grande Lecce, con la nascita del gruppo Nuovo Centrodestra. Il dialogo di Puglia Protagonista con gli alfaniani. Ma è il primo cittadino, in riunione allargata anche a rappresentanti regionali della rinata Forza Italia, Erio Congedo e parlamentari, Roberto Marti, ha ribadito la sua posizione: lealtà e fedeltà al programma elettorale con il quale si è chiesta la fiducia ai leccesi. Per Perrone insomma cambia tutto e non cambia nulla. Il governo non si tocca.

Il primo a dichiarare l’adesione al Nuovo Centrodestra è stato Paride Mazzotta che ha seguito le orme del padre, Giancarlo al lavoro sul territorio, pancia a terra, per raccogliere adesioni. Il giovane consigliere abbandona quindi il gruppo dell’onorevole Marti per crearne uno nuovo.

Ripa e Inguscio sono gli unici rimasti nel gruppo PdL in pausa di riflessione e nei prossimi giorni scioglieranno la riserva. I contatti con gli alfaniani ci sono e non vengono smentiti. Così come quelli di Puglia Protagonista che in consiglio esprime un assessore, Alessandro Delli Noci e un consigliere, Bernardo Monticelli Cuggiò. Oggi insomma è stato compiuto un primo passo che a breve potrebbe avere altro seguito. Intanto Paolo Perrone da oggi può godere di una maggioranza variegata composta anche dalla presenza di riferimenti di Angelino Alfano che a livello nazionale invece litiga con Raffaele Fitto.

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