BRINDISI- Giubbini e scarpe tossiche, ci mancava solo questo. La denuncia arriva dalla campania, e più nello specifico dalla Guardia di Finanza di Salerno che indaga sulla presenza di cromo metallico e i composti del cromo trivalente, nelle scarpe ed accessori di pelletteria. Sostanze che, di norma, non sono considerate pericolose per la salute, ma i composti del cromo esavalente (cromati e bicromati) risultano essere molto tossici se ingeriti o se i fumi vengono respirati.
L’allarme era stato lanciato nei mesi scorsi dalla Associazione Conciatori e Consumatori e vedrebbe coinvolte anche le produzioni del brindisino e del Leccese. A riprova di ciò, si registra l’interesse delle Procure di Brindisi e Lecce che, insieme e quelle di , Napoli, Voghera, La Spezia, Firenze, Tivoli e Roma, ha aperto una serie di verifiche, con tanto di segnalazioni, denunce e controlli a carico di commercianti e conciatori. O presunti tali. Essì, perché molti di questi prodotti tossici, pur marchiati da etichette Made in Italy risultano, in realtà, abilmente contraffatti.
E la loro provenienza sarebbe cinese. L’ipotesi è suffragata da alcuni test già eseguiti su alcuni campioni. L’esame scientifico ha rivelato che i capi contenevano cromo esavalente, in misura venti volte superiore al limite consentito dalla legge e su calzature anche da bambino, di provenienza asiatica e con falso marchio che invece ne attestava la fabbricazione italiana.
Insomma, occhio a cosa compriamo. Occhio a cosa indossiamo.