Politica

Nuovo centrodestra, Friolo e D’Attis frenati dei centristi

BRINDISI- Guardano con attenzione al Nuovo Centrodestra. Non lo negano e non lo smentiscono. Ma anzi lo confermano. In attesa,di capire, però, da chi avrà il compito di coordinare sul territorio la nuova creatura di Angelino Alfano. Maurizio Friolo, consigliere Regionale del fu Pdl, e Mauro D’Attis, compagno di partito e capogruppo di amggioranza nel consiglio Comunale di Brindisi, restano alla porta. Con sguardo attento. Perché i contatti, in questi ultimi giorni, ci sono stati.
Non lo nega il torrese Friolo. “Da una parte ha dichiarato l’ex delfino di Saccomanno – vedo Verdini, la Santanché, Scajola, insomma un mondo che non mi appartiene. Dall’altra vedo gente più moderata e più Comunione e liberazione, gente a cui sono stata più vicino da giovane». 

Insomma, sembrerebbe fatta. Eppure, a fare la differenza tra un interesse confermato e la sua ufficialità sarebbe proprio la gestione del partito. L’ingresso in campo di Ferrarese ha probabilmente raffreddato l’interesse di chi, nel Pdl Brindisino, sarebbe pronto al passaggio. Ma a condizone di una politica che possa inquadrarsi all’interno della sfera del centrodestra. Un’eventualità che il Laboratorio potrebbe allontanare. Ragionamento simile sembrerebbe averlo fatto Mauro d’Attis. Anche lui interessato al Nuovo Centrodestra. Anche lui titubante da un percorso che, ben definito a livello nazionale dove resta stretto il rapporto con Forza Italia, a livello provinciale potrebbe imboccare altre strade. Se ne saprà di più il 7 dicembre, quando l’ancora acerba creatura presenterà un logo, uno statuto, un nuovo nome. Ma, soprattutto, renderà noto l’organigramma del partito, anche a livello locale.

Nel frattempo, dopo la chiusura del coordinatore provinciale di Forza Italia Luigi Vitali nei confronti degli ex Udc emigrati nel nuovo centrodestra, arriva la risposta piccata di Giuseppe Salonna, coordinatore di Noi Centro.

“Non abbiamo mai chiesto nessun accordo con alcun partito alla nostra destra e se un domani ciò dovesse accadere , il Presidente di Noi Centro, Massimo Ferrarese, questi accordi – spiega Salonna – non li farebbe a livello provinciale ma sicuramente a livello nazionale”. Come dire, non tocca a Vitali decidere.

Ma che lo scenario politico sia in fermento lo dimostra il fatto che Giuseppe Cavallo del Movimento Mas di Francavilla Fontana, federato con Noi Centro, abbia comunicato, in mattinata, di non voler seguire Ferrarese nella nuova avventura. “Dell’ingresso nel nuovo centrodestra – ha spiegato l’ex consigliere comunale – non siamo stati tirati fuori. Quindi, per quanto mi riguarda, il Patto Straordinario varato la scorsa settimana è nullo”. Cavallo, che è seguito da altri componenti del movimento come Gino Nocente ed Enzo Musci, si riferisce all’accordo che, solo ualche giorno fa, era stato siglato tra 8 partiti in vista delle amministrative di Francavilla Fontana. Una sorta di rielaborazione del Laboratorio, ora messo in dubbio anche dal Pd.

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