CronacaPolitica

Affari tra Comune e Nubile, ancora sequestri e perquisizioni

BRINDISI- Ancora sequestri. Ancora perquisizioni. Tra palazzo di Città e la sede della Nubile Srl. Tutto sulla base dell’inchiesta che indaga sui rapporti tra l’Ente e e l’amministratore delegato della società che gestisce la discarica Comunale. Da una parte, quindi, ancora il primo cittadino Mimmo Consales. Dall’altra, Luca Screti il cui nome si aggiunge a quello del sindaco e degli altri tre indagati: il suo capo della staff Cosimo Saracino, il commercialista leccese Massimo Vergara ed il direttore protempore di Equitalia Brindisi, Giuseppe Puzzovio.
Gli agenti della Digos si sono presentati in mattinata tanto davanti alla sede del Comune di Brindisi, quanto in quella della Nubile.  Il mandato di perquisizione è firmato dalla Procura su disposizione dei pubblici Ministeri Giuseppe De Nozza e Savina Toscaniche indagano per riciclaggio, concussione e abuso d’ufficio.

Quale sia il collegamento tra la Nubile, che gestisce il bacino di Autigno dove vengono stoccati i rifiuti della solidi urbani della provincia di Brindisi e parte di quella Barese non è dato al momento saperlo. Certo è che Vergara, considerato dagli inquirenti l’ideatore del piano di ammortamento del debito contratto dal primo cittadino con Equitalia, è anche consulente della Nubile.

Ora,quindi, l’inchiesta sembrerebbe aver preso una strada diversa. Forse parallela, forse coincidente che riguarderebbe la gestione del ciclo rifiuti nel capoluogo adriatico. Proprio la Nubile, solo un mese fa, era risultata vincitrice della gara d’appalto per l’impianto di compostaggio. E sarebbero proprio i documenti inerenti quella gara ad essere finiti nel mirino degli agenti della Digos che, coordinati dal vicequestore Vincenzo Zingaro, hanno fatto irruzione tra gli uffici della società e poi in quelli Comunali: nello specifico, i poliziotti hanno fatto visita al segretario generale Paola Giacovazzo e all’ingegnere Gianluca Cuomo, dell’ufficio servizio igiene urbana.

Giova ricordare che proprio Screti, in qualità di legale rappresentante della Salento Salute, risulta imputato nel processo per truffa alla regione Puglia, con ipotesi di reato che spaziano anche dal falso all’abuso d’ufficio. Per il patron della Nubile, il pm della Procura di Lecce ha chiesto una condanna di 3 anni e 3 mesi.

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