BRINDISI- Si svolgerà nelle prossime ore l’ispezione cadaverica e il test tossicologico sulla salma di Paolo Puricella, il 30enne di San Pancrazio Salentino morto nel tragico incidente stradale di lunedì pomeriggio, nei pressi dell’incrocio che collega la Mesagne – Tuturano e la Brindisi – San Donaci. Il corpo, presumibilmente, sarà consegnato alla famiglia solo nella mattinata di mercoledì, giorno in cui saranno probabilmente celebrati i funerali dello sfortunato giovane.
L’incidente intorno alle 14 e 30 di lunedì, quando la Bmw guidata da Puricella è entrata in collisione con una Lancia Lybra su cui a bordo vi erano due fratelli del capoluogo adriatico. L’impatto è stato violentissimo. Il muso della station wagon italiana è letteralmente entrato dentro l’abitacolo dell’auto tedesca, squarciando addirittura il tettuccio. Per Puricella, morto sul colpo, non c’è stato nulla da fare.
All’arrivo dei soccorsi il giovane, che con ogni probabilità stava rientrando a casa dopo il lavoro, era già morto, dilaniato dalle ferite. La sua auto era fuori strada, nella terra, a qualche metro dalla Lybra i cui due occupanti sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Perrino di Brindisi. Entrambi sono ancora ricoverati in prognosi riservata ma, secondo quanto appreso, non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto, insieme alle ambulanze del 118, anche la polizia stradale di Lecce e i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Saranno i rilievi ad accertare eventuali responsabilità, al netto di una dinamica ancora poco chiara.
La notizia della morte di Puricella ha intanto scosso San Pancrazio, dove il giovane è nato e viveva con la famiglia, molto nota in paese. Il padre è un poliziotto mentre Paolo, dopo la laurea in odontoiatria, esercitava a Brindisi.
Senza parole il Sindaco Salvatore Ripa. “Conoscevo personalmente Paolo, sin da quando era bambino. Un ragazzo che era riuscito a realizzarsi da solo, a costo di mille sacrifici. Si tratta – ha detto uno sconvolto Ripa – di una tragedia per tutto il paese. Alla famiglia, il mio perosnale cordoglio”. Anche su Facebook, sono tanti i messaggi che attestano lo sgomento per la morte di Puricella. Scrive un amico: “Non posso venire neanche a dirti addio. Il tuo sorriso … mi resta quello”.