LECCE- La 49enne di Cavallino morta sotto i ferri all’ospedale Vito Fazzi di Lecce durante un intervento ai calcoli sarebbe deceduta per un’embolia gassosa. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Ermenegildo Colosimo che, al momento, escluderebbe qualche responsabilità dei medici. Il fascicolo d’inchiesta è stato avviato dal pm Emilio Arnesano che ha ipotizzato, allo stato contro ignoti, l’accusa di omicidio colposo, sulla scorta della denuncia presentata dalla famiglia della donna assistita dall’avvocato cristiano solinas.
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