TARANTO- Il gip del Tribunale di Taranto ha rimesso in libertà l’ex responsabile Rapporti istituzionali dell’Ilva Girolamo Archinà, per il quale domani scadevano i termini di custodia cautelare. Archinà, uno dei principali indagati nell’inchiesta per disastro ambientale a carico dei vertici dell’Ilva, era stato arrestato lo scorso anno ed era agli arresti domiciliari.
E’ accusato di associazione per delinquere, avvelenamento di sostanze alimentari, corruzione in atti giudiziari e altri reati. Le sue telefonate intercettate hanno fatto scatenare una bufera contro il governatore Nichi Vendola. Archinà venne arrestato e trasferito in carcere il 26 novembre 2012, accusato tra l’altro di aver consegnato una mazzetta di 10mila euro all’allora consulente della Procura di Taranto Lorenzo Liberti al quale era stata affidata una perizia sulle emissioni inquinanti dell’Ilva. L’ex dirigente Ilva è anche l’autore dello ‘strappo’ di microfono ad un cronista di una tv locale che stava rivolgendo domande ad Emilio Riva.
L’episodio è anche oggetto di una telefonata tra lo stesso Archinà e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel luglio 2010, in cui il governatore ride per il gesto, circostanza che ha determinato nei giorni scorsi polemiche negli ambienti politici.