Cronaca

Rifiuti, Beppe Grillo divulga la mappa dei veleni

LECCE- Alla fine la mappa dei veleni interrati nel Salento dalla Sacra Corona Unita l’ha rivelata Beppe Grillo: da poche ore sono on line sul blog del leader del Movimento 5 Stelle le foto aeree scattate dal Comando Carabinieri Tutela Ambiente di Napoli a seguito delle deposizioni rese nel 2005 dal collaboratore di Giustizia Silvano Galati.

Il documento venne fornito nel 2008 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce (il procuratore capo Cataldo Motta e il sostituto Elsa Valeria Mignone) alla Commissione Bicamerale per il ciclo dei rifiuti: a richiedere le mappe è stato ora il vice presidente della Commissione Giustizia del Senato Maurizio Buccarella, che una volta venuto in possesso della documentazione ha deciso di renderla pubblica. La mappa dei presunti interramenti di rifiuti tossici è tutta relativa alla vallata della Celimanna, sulla Supersano-Cutrofiano, come l’Indiano di Telerama aveva rivelato in anteprima già due settimane fa.

Quelle anticipazioni vengono ora confermate: i luoghi riguardano il comune di Supersano – si legge sul blog a 5 Stelle – fra la Masseria denominata “Li Belli” e la vicina pineta, luogo del presunto interramento illecito di rifiuti pericolosi prodotti da un’azienda del settore produzione e cromatura di fibbie per scarpe e borse, il cui titolare è stato condannato in via definitiva.

Ed eccoli qui nel dettaglio, i luoghi dove gli scatti aerei hanno rivelato differenze termiche sospette:

-il punto 1, il più vasto, tanto che è stato necessario distinguerlo in in 1a, 1b e 1c è proprio ai piedi della serra della Celimanna, 500 metri a nord rispetto a masseria Mendole, in una zona dove nel passato si sono svolte attività estrattive.

-Il punto 2, invece, è poche decine di metri più a sud-est, in un’area quindi vicina a masseria Padula e masseria Macrì.

-Il punto 3 è un po’ più a sud, lungo la strada interna sulla quale sorge anche la fabbrica “Corrado group”, di proprietà di Fernando Corrado.

-Il punto 4 si affaccia invece direttamente sulla Supersano Cutrofiano, pochi metri più a sud rispetto al cumulo di inerti che in paese è noto come la discarica di Vallanzasca.

-I punti 5 e 6, infine, sono decisamente più giù, sempre sul lato sinistro della statale Supersano-Cutrofiano, a sud rispetto alla zona industriale.

Tutti luoghi immortalati a seguito delle deposizioni di Galati con immagini aeree scattate dall’alto attraverso una tecnologia chiamata MIVIS, che rileva le differenze termiche del terreno e segnala in quali luoghi la temperatura è più alta rispetto a quelli circostanti ed elaborate dal Cnr. Luoghi nei quali, a quanto è stato finora reso noto, non si sono mai svolte attività di caratterizzazione e, eventualmente, di bonifica.

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