TARANTO- 26 tonnellate di rifiuti speciali sono state sequestrate al porto di Taranto, dagli uomini della guardia di finanza insieme con i funzionari della dogana di Taranto. Un carico di rifiuti speciali che ha subito attirato l’attenzione dei militari, impegnati in un’ operazione di controllo proprio contro i traffici transfrontalieri doganali. Ad insospettire le fiamme gialle proprio la tipologia di materiale. Parliamo di gomma in granuli, ricavata dal trattamento su migliaia di pneumatici tritati.
I rifiuti erano stivati all’interno di un container proveniente da una società del nord barese e destinati alla Russia. Peccato che proprio in Russia vige il divieto di importazione di questa tipologia di rifiuti. Sulla dichiarazione doganale, inoltre, il materiale è stato classificato non come rifiuto, ma come materia prima secondaria.
La gomma derivante da pneumatici fuori uso è considerata dalla legge come rifiuto speciale non pericoloso. E deve essere supportato quindi dalla documentazione prevista per le spedizioni transfrontaliere di rifiuti. Ma le carte, insufficienti e inadeguate, presentate dai trasportatori alla finanza e, la destinazione illecita, hanno fatto scattare il sequestro del carico, oltre che la denuncia per due persone. Due i reati contestati: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e, naturalmente, traffico illecito di rifiuti.