LECCE- “Nessuna bomba ecologica alle porte della città”. La procura di Lecce smorza i toni della notizia relativa al sequestro di una discarica abusiva, di circa 20 mila metri quadri. In particolare, il procuratore capo Cataldo Motta e l’aggiunto, Ennio Cillo, in una nota congiunta, precisano che si tratta solo di pochi rifiuti sparsi su un’ampia superficie, all’insaputa dei proprietari.
Nella discarica vi era solo qualche vecchio concio di demolizione, qualche pezzo di eternit della stessa provenienza, vecchi arredi, un frigorifero, vecchi apparecchi igienico-sanitari, qualche pneumatico, bottiglie e barattoli di vetro e alcuni rifiuti solidi urbani, che saranno rimossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Provincia e che – si legge nella nota – non giustificano allarme e sono facilmente risolvibili.
Per i procuratori si tratta di una situazione di degrado, ben diversa dai “20mila metri quadri colmi di veleni”, come allarmisticamente riportato da alcuni organi di stampa.