Cronaca

Traffico di cocaina, 14 arresti a Lizzano

LIZZANO- Little white bird. Piccolo uccello bianco. Ecco come definivano la polizia avvisandosi della sua presenza in zona spaccio. Da qui il nome dell ‘operazione della sq mobile di atranto che ha fatto scattare 14 ordinanze di custodial cautelare, a lizzano. Nelle immmagini i 14 arrestati. Tra questi 7 sono finiti in carcere e altrettanti ai domiciliari.

L’inglesismo non era la sola parola in codice utilizzata dagli indagati. In riferimento alla droga usavano infatti termini tipo moduli, fotocopie, cantina, prestampati, portiere, mortadella,birra, spine,carne”. Parole che, stando alle intercettazioni rilevate dagli uomini della mobile, coordinati dal vice questore aggiunto Roberto Pititto, indicavano la cocaina.

Nelle telefonate, specificati anche i quantitativi da acquistare, con frasi del tipo: “Quante portiere ha la tua auto? Due o Tre?” o ancora “quanti etti di mortadella ti servono?” e cosi via. Tutte telefonate brevi, brevissime, di pochi secondi, e che arrivavano negli orari piu diparati, anche in pien anotte. Nel particolare, tra gli arrestati spiccano alcuni nomi di chi gestiva, più di altri, l’attività di spaccio: i più astuti, Giuseppe Panariti e la moglie Giuseppina Cannarile che spacciavano da casa. Abitazione con tanto di sistema di videosorveglianza. Che non fossero degli sprovveduti è emerso anche dalle intercettazione.

In una telefonata ad esempio Panariti avverte la moglie di una possibile perquisizione della polizia, fingendo di chiamare al suo legale: “avvocato, sono stato fermato dalla polizia”. L’altra coppia è quella formata da antonio marino e rossella peluso, anche loro ben inseriti nell’attività. Proprio a casa di marino infatti, il 29 giugno del 2012 sono stati trovati e sequestrati 50 gr di cocaina in pietra oltre che una pistola beretta cal 9, 21. Particolarmente attivo anche luca oliva il quale aveva fatto centrale dello spaccio anche un bar sulla strada panoramica di San Giornio, oggi di nuova gestione. Tra i 14 anche un dj: Luca Albano. E ancora mauriziop schirano il quale pure si avvaleva di un pub a faggiano, successivamente fallito. Insomma un gruppo ben radicato a lizzano e nel suo interland. Del resto parliamo di una zona da sempre particolarmente a rischio.

Le indagini sono durante da febbraio a settembre 2012, e sono scattate in seno alla più ampia indagine dell operazione Giano. Con la mobile, in azione anche 13 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Bari e Lecce. Nello specifico a finire in carcere Saverio Valerio Cavallo, Girolamo Chiochia, Antonio MARINO, Luca Oliva, Giuseppe Panariti, Francesco Saracino e Maurizio Schiarno. Ai domiciliari invece Giuseppeina Cannarile,Cosimo Ottavio Mele, Gianluca Ninni, Gaetano Panariti, Giuseppe Peluso, Luca Albano.

 
 

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