Cronaca

Ulivi infetti scioccano anche l’esperto americano. Il Pdl: “La Regione ci esclude”. Stanziati 2 milioni

LECCE- Alla fine, è rimasto shockato anche lui. Rodrigo Almeida, il docente dell’Università di Berkley, uno dei massimi esperti del batterio Xylella fastidiosa, ha effettuato in mattinata il sopralluogo nelle aree colpite dal complesso del disseccamento dell’olivo, in particolare nella zona La Castellana, a Gallipoli.
Accompagnato dai rappresentanti dell’Università di Bari, in particolare dai professori Boscia e Martelli, ha confermato che le misure adottate dalla Regione sono quelle da seguire. Nelle prossime ore, esporrà le sue impressioni presso la facoltà di Agraria di Bari. Per il resto è lotta contro il tempo: si stanno facendo analisi e si sta mettendo a punto un piano di monitoraggio mirato che la Regione dovrà varare nei prossimi giorni. Servirà a delimitare le aree infette e sotto tiro e a individuare i vettori e capire quanto il batterio da solo faccia male all’olivo e quanto, invece, agisca in combinazione con altri fattori. Verranno installate anche piante trappola negli uliveti malati per capire l’origine dell’infezione.

Da tutto questo, però, si sente esclusa la Provincia di Lecce. Lo hanno ribadito l’assessore al ramo di Palazzo dei Celestini, Francesco Pacella, e il presidente Gabellone.

Nella sede istituzionale del Pdl, inoltre, sono state passate in rassegna le possibilità di finanziamento della lotta al disseccamento dell’ulivo: l’emendamento alla legge di stabilità, proposto dal senatore Francesco Bruni, e prossimamente in discussione prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro; in sede europea, invece, l’eurodeputato Raffaele Baldassarre è in attesa che si pronunci a giorni la Commissione europea sull’interrogazione urgente presentata. Qui i canali di finanziamento sono triplici.

Intanto la Giunta regionale ha stanziato i primi  2 milioni di euro necessari per affrontare i primi interventi per tentare di debellare il batterio killer che sta uccidendo gli ulivi del Salento. I 2 milioni sono stati stanziati dal Bilancio autonomo della Regione svincolandoli dal patto di stabilità. Serviranno ai Consorzi di Bonifica Ugento Li Foggi e Arneo per ripulire canali e fossi dove si annida il batterio. L’Osservatorio Fitosanitario, poi, delineerà  con precisione l’area infetta e quella tampone così da monitorare al meglio la situazione. Le decisioni sono state assunte dall’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni nell’incontro tenuto a Bari con i rappresentanti delle Associazioni professionali agricole. 

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