LECCE– ‘E’ legittima la richiesta proveniente da più parti di approfondimenti sugli ulivi, ma la delicatezza del tema, gli effetti che potrebbe generare sul sistema economico produttivo, ci impongono rigore e prudenza anche sulle modalità di comunicazione e diffusione dei dati’. Così l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che annuncia a partire da oggi l’avvio di una comunicazione istituzionale che porrà in essere direttamente l’Assessorato, attraverso una serie di incontri nella sede della regione Puglia a Lecce. Intanto, i monitoraggi proseguono a rilento.
Oggi è previsto l’arrivo dell’esperto americano Almeida. Intanto, un gruppo di associazioni scrive alla regione: “Chiediamo all’assessore di disporre interventi drastici e immediati di potatura degli ulivi e delle piante che possono essere serbatoi di infezione; interventi di lotta biologica mirata; sperimentare eventuali ulteriori strategie o metodi di cura, prima di ricorrere a soluzioni irreversibili, di espianto o di chimicizzazione ambientale.
Se la gravità della situazione fitosanitaria impone l’urgenza di tali interventi, non deve legittimare misure devastanti e irreversibili. L’ERADICAMENTO DEL PROCESSO DI DISSECCAMENTO NON DEVE COMPORTARE L’OLOCAUSTO DI MIGLIAIA DI ULIVI ANCHE SECOLARI”.