Cronaca

Confindustria al fianco di Telerama: “Basta attacchi personali. Assostampa ristabilisca un clima di confronto costruttivo”

LECCE- Confindustria Lecce rileva con amarezza e stupore la perdurante posizione di Assostampa Puglia che, invece di confrontarsi sui tavoli sindacali a cui era stata invitata, replica con attacchi di natura personale all’editore di Telerama, che nulla hanno a che vedere con le problematiche che attengono alla corretta gestione delle relazioni industriali.

L’atteggiamento rischia di nuocere non solo all’impresa ed al territorio ma anche ai lavoratori occupati nell’azienda – che hanno necessità di poter contare su un contesto sereno per superare insieme all’azienda le difficoltà che tutto il sistema economico, compresa l’emittenza radiotelevisiva, sta attraversando.

Confindustria Lecce conferma il proprio impegno al fianco di Telerama e del suo editore Paolo Pagliaro, che in questi anni hanno costruito un clima di relazioni sinergiche con il personale dipendente e si sono distinti per l’impegno sociale ed economico a vantaggio del territorio. Confindustria Lecce intende sostenere l’azienda in questo difficile percorso di superamento della crisi, cui, peraltro, le altre organizzazioni sindacali stanno dando il loro fattivo contributo.

Confindustria Lecce, nonostante l’indisponibilità comunicata da Assostampa Puglia a confrontarsi con l’emittenza di Telerama, invita l’organizzazione a rivedere le proprie posizioni ristabilendo un clima di confronto costruttivo sul futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti.

Articoli correlati

Aggressione Santa Croce, la condanna delle istituzioni

Redazione

Fiamme in cella, feriti due agenti. Osapp: “incendio appiccato volontariamente”

Redazione

La Piccinonno rimane in carcere, il gip convalida l’arresto ma solo per l’evasione

Redazione

Donna ritrovata morta nel suo appartamento al rione Tamburi

Redazione

Taranto, “topo d’appartamento” in cella: deve scontare 7 anni e 9 mesi di detenzione

Redazione

“Guarire casomai”: il docufilm sulla Medicina con la “M” maiuscola

Redazione