BRINDISI- Prima le urla. Poi il volo e, quindi, il rumore, violento, dell’impatto. E’ mistero sulle cause che hanno determinato il salto nel vuoto di una giovane donna brindisina, ritrovata nella serata di martedì, in gravi condizioni, a terra, in un pozzo luce sito in un condominio del centro, in piazza anime del Capoluogo Adriatico.
A dare l’allarme è stato un vicino di casa che, secondo quanto raccontato agli agenti della questura, avrebbe prima sentito delle urla, forse durante un litigio, e quindi un forte rumore, come un tonfo. Immediato è partita la richiesta di soccorso e,quando sul posto sono arrivate le volanti della Polizia, l’amara sorpresa.
La donna era riversa a terra, in una pozza di sangue. Sul posto, anche un’ambulanza del 188 che ha immediatamente trasportato la 35enne presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, in codice rosso. Ricoverata, verserebbe in gravi condizioni. Sono intanto partite le indagini atte a ricostruire l’esatta dinamica.
Gli agenti della squadra mobile e della scientifica, che hanno eseguito i rilievi del caso, non escludono alcuna ipotesi. Anche quella che possa trattarsi di un gesto estremo, forse un tentato suicidio, anche se le motivazioni non sarebbero chiare. Sono intanto stati ascoltati i parenti e i conoscenti della donna, impiegata presso un’azienda di raccolta rifiuti. Ma sull’episodio vige il più stretto riserbo.