Politica

Piconese: “Blasi ingeneroso”. Martedì i garanti nazionali riesamineranno il “Caso Lecce”

LECCE-“Mi sorprende il comportamento ingeneroso del segretario regionale, in merito alla dinamica congressuale, che sta dimostrando la vitalità di un partito che fino a qualche settimana fa era morente. Proprio durante i congressi, sta emergendo la parte migliore del partito, fatto di giovani amministratori e giovani dirigenti di partito, che  nel giro di qualche giorno ne prenderanno le redini. Tale rinnovamento, ormai imminente, fa tremare una parte consistente della vecchia guardia del partito, e niente e nessuno riuscirà a fermare questo congresso”. Sono le parole di Salvatore Piconese, che commenta piccato la lettera di Sergio Blasi.

Le parole del segretario regionale, nella lettera indirizzata al presidente dei garanti nazionali, Luigi Berlinguer, sono pesanti come macigni: si parla di “mercenari della politica e notabili”, che sarebbero intenti a drogare i congressi, di “pratiche deleterie per far lievitare le tessere” e di “scempio da fermare subito”.

La bufera non si è abbattuta solo sul Salento: polemiche e veleni sferzano il Partito Democratico in Tutta Italia: perfino Cùperlo si sente angosciato e invoca lo stop del tesseramento. Di fronte ai sospetti degli “scritti gonfiati” in molti vorrebbero bloccare e resettare tutto.

Morassut, artefice di una inquietante relazione sulla situazione leccese, è stato il primo a contrastare la regola del tesseramento fino all’ultimo istante: proprio questa regola avrebbe dato luogo a tante anomalie. Tra i casi sospetti ci sono 12 province, tra cui Lecce: da nord a sud, il caos non si arresta. In molti considerano poco credibile l’aumento del 25% delle tessere rispetto al 2012, ma altri, come D’Alema, ritengono che sia fisiologico e positivo.

Questione di punti di vista. Berlinguer ha risposto a Blasi che se saranno accertati casi di adesione fittizia, la risposta sarà severissima. I garanti regionali sono intenzionati ad andare avanti, monitorando paese per paese la situazione. Martedì la commissione per il Congresso nazionale tornerà a riunirsi per esaminare i casi 12 casi sospetti. Intanto i congressi vanno avanti: Piconese ha totalizzato la maggioranza dei delegati, seguito da Toma.

Rampino puntualizza che anche i livelli nazionali stanno prendendo atto delle sue denunce e delle anomalie e spera in un intervento incisivo di Berlinguer. Intanto, si avvicina il congresso leccese: in gioco ci sono 19 delegati e sembra che l’ex segretario cittadino, Fabrizio Marra, possa ritornare in campo unendo l’area lettiana a quella renziana, vista la sua storica amicizia con Foresio.

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