LECCE- Verranno utilizzati i criteri di quantificazione della Tarsu 2012 per stabilire gli importi della Tares 2013: il Consiglio Comunale di Lecce ha approvato il regolamento per l’applicazione del tributo sui rifiuti e sui servizi, il Piano finanziario ai fini della determinazione della Tares e le relative tariffe.
Rispetto al 2012 ci sarà un aumento della tassazione di poco più del 20 per cento, a cui aggiungere la quota che il Comune deve stornare allo Stato di 0,30 per cento euro al metro quadrato e l’addizionale provinciale del 5 per cento. Monosi ha puntualizzato che il Comune di Lecce ha evitato l’ulteriore salasso per i cittadini utilizzando la possibilità concessa dal governo Letta: gli enti locali che non hanno ancora approvato il bilancio possono applicare i criteri Tarsu anche per il 2013.
L’applicazione della Tares, secondo i criteri originali, sarebbe stata molto più pesante per i cittadini. Insomma, l’aumento della tassazione ci sarà, ma sarà meno doloroso del previsto: sarà determinato dalla copertura totale dei costi del servizio. Torricelli ha polemizzato sul fatto che il Comune di Lecce ha raggiunto solo un misero 16 per cento nella raccolta differenziata. “Se non conferissimo 58 milioni di tonnellate di rifiuti a Cavallino, potremmo ridurre le tariffe” – ha spiegato.