BARI- La Regione Puglia e l’Arpa hanno impugnato dinanzi al Tar del Lazio il decreto Balduzzi/Clini sull’Ilva, nella parte riguardante la valutazione del danno sanitario.
La decisione è nata dopo aver valutato che le linee guida interministeriali, secondo l’Ente di Lungomare Nazario Sauro, ritarderebbero di anni l’intervento a tutela della salute e soprattutto neutralizzerebbero la prescrizione che la Puglia ha inserito nell’Aia2, rilasciata lo scorso anno, e che impone all’Ilva di adeguarsi alle norme pugliesi in materia di Valutazione di danno sanitario.
“La Regione ritiene imprescindibile tale iniziativa – hanno ritenuto il governatore Vendola e il direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato – anche perché l’intera normativa regionale in materia di Valutazione di danno sanitario è sotto attacco da parte delle grandi industrie energetiche, ed in particolare di ENI ed Enel, che hanno presentato ricorsi tuttora pendenti e che vorrebbero evitare di sottoporsi all’immediato controllo degli impatti sanitari prescritto dalla Regione Puglia”.