Politica

Primarie Pdl, parte la campagna elettorale: in 5 per la candidatura a Sindaco

FRANCAVILLA- 5 nomi per un solo vincitore. 5 nomi per un solo candidato sindaco. A Francavilla Fontana, questo si è capito, un po’ tutti aspirano alla carica di primo cittadino. Nel Pdl, però, solo in 5, ora è ufficiale, hanno deciso di scendere davvero in pista, consegnando nel pomeriggio di mercoledì, termine ultimo per la presentazione della propria candidatura, i moduli controfirmati che attestano quel sostegno minimo richiesto dal partito. 
A Giacomo Leone, poliziotto e atleta delle Fiamme Oro, Romeo Lippolis, commercialista, Mimmo Bungaro, impiegato, e Antonio Sgura, medico ortopedico, si aggiunge, all’ultimo momento, anche il medico di base Franco d’Alema. Saranno loro, il prossimo 17 novembre, è domenica, a contender silo status di candidato sindaco del partito che, negli ultimi decenni, ha governato Francavilla.

La scorsa amministrazione non si è chiusa nel migliore dei modi. Il sindacato, indagato, si è dimesso e Francavilla, dalla scorsa primavera, è un Comune commissariato. Sullo sfondo, l’inchiesta sulle “farmacie”, per cui risulta essere indagato proprio Sgura insieme, è bene ricordalo, a quasi mezza assise. Tutti di centrodestra.

Così come l’ortopedico, consigliere uscente, anche d’Alema, Lippolis e Bungaro sono volti noti della politica francavillese. D’Alema è ex presidente dell’assise, Bungaro ex vicesindaco e assessore di lunga data, Lippolis ex assessore al bilancio.

L’unico volto nuovo è proprio Leone, a Giugno unico candidato sindaco ufficiale investito dal partito. Poi, ad agosto, pronto a fare mezzo passo indietro con il fine di”ricompattare” un gruppo dove, appunto, erano in troppi ad ambire all’eredità lasciata da della Corte. Uno su tutti, l’ex segretario cittadino Michele Iaia. Ora candidato sindaco con fratelli d’Italia con cui, però, sembra probabile un accordo dopo le primarie. Eh sì, perché il rinnovamento auspicato, in primis, dall’”Homo Novus” Leone dovrà fare i conti con le alleanze e le Le alleanze, si diceva. Niente apparentamenti al ballottaggio, ha garantito il coordinatore provinciale Luigi Vitali. La coalizione è e resta quella al primo turno- E allora, vai con le primarie. Poi, una volta eletto il candidato sindaco, toccherà proprio a lui stringere, cercare e, perché no, rifiutare, gli eventuali accordi.

 

 

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