Cronaca

Lotta ai tumori, i perché oltre i dati già vecchi

LECCE- Si è aperto con la lectio magistralis del prof Silvio Garattini, direttore dell’istituto Negri di Milano, il settimo corso di aggiornamento ‘Ambiente e salute’ organizzato dalla Lilt di Lecce. Perché è difficile sconfiggere un tumore, perché è importante combatterlo a monte. E soprattutto come si fa.

È attorno a questi temi che ha ruotato la riflessione, partendo dal dato ormai ben chiaro e dettato anche dall’ultimo aggiornamento al 2005 del registro tumori di Lecce: una media di 4mila nuovi malati ogni anno, una costante crescita dell’incidenza,oltre che della mortalità, del tumore al polmone, specie negli uomini. Per quanto siano gli ultimi disponibili, in realtà i dati del registro tumori sono già vecchi. E anche questo ha un suo peso.

Ad essere presente durante la mattina organizzata all’Ecotekne di Lecce anche il direttore di arpa Puglia, Giorgio Assennato, che ha focalizzato l’attenzione sulle emissioni industriali e sulla necessità di valutare il danno sanitario e non solo quello ambientale. Poi, la nuova,vecchia, frontiera: i pesticidi, una presenza da limitare al massimo e ‘governare’, perché ognuno faccia la sua parte nella lotta ai tumori.

 

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