Cronaca

Sgombero IACP: il Comune prende tempo, Iacp rivendica diritti assegnatari

LECCE- Lo sgombero degli alloggi popolari occupati abusivamente entra nel vivo, così come pure, contestualmente, lo scambio di opinioni tra il Comune di Lecce e l’Istituto autonomo Case Popolari -il primo stila la graduatoria di assegnazione analizzando caso per caso le situazioni economiche delle famiglie che fanno richiesta di un alloggio; lo IACP offre il “servizio” della casa alle famiglie meno abbienti e lo toglie a chi non ne è ha diritto ed occupa gli alloggi abusivamente. Con una lettera inviata dal coordinatore generale Sandra Zappatore e a firma del commissario straordinario, il viceprefetto Daniela Lupo, lo IACP di Lecce rende noto di aver ricevuto dall’assessore comunale alla Casa Attilio Monosi una richiesta di ulteriore rinvio degli sgomberi, già fissati per il 30 settembre. La dott.ssa Lupo precisa che “LE CASE OCCUPATE ABUSIVAMENTE SONO SOTTRATTE AGLI ASSEGNATARI”.

“Sono passati oltre 4 mesi -scrive- dal tavolo di concertazione del 20 maggio, in cui era stato previsto che, in presenza di sgomberi di alloggi occupati abusivamente, l’amministrazione comunale avrebbe valutato caso per caso le singole situazioni, corredando l’eventuale richiesta di rinvio a IACP con una relazione sullo stato di bisogno del nucleo familiare. Il Comune si era comunque impegnato a definire gli aspetti relativi agli oneri che, per IACP, rivengono dal rinvio. Con la nota di Monosi viene chiesto un nuovo rinvio a marzo 2014, senza fornire alcuna garanzia né sui tempi, né sugli oneri. Non è a IACP che vengono sottratti gli alloggi occupati ma agli aventi diritto”, conclude la Lupo.

Abbiamo chiesto una risposta a Monosi, al quale non era ancora arrivata la lettera dello IACP. “L’intervento dell’amministrazione in occasione dello sgombero di ieri, nonché di altre situazioni analoghe –dice l’assessore– non tende in modo assoluto a tutelare comportamenti illegali come quello dell’occupazione abusiva, ma riflette un atteggiamento responsabile su problemi che possono sfociare in gravissimi disagi sociali, in quanto coinvolgono il più delle volte bambini, anziani e disabili.

L’orientamento di soprassedere qualche mese va nella direzione di approfondire casi di occupazione che si protraggono da anni e che, in questa fase, subiscono un’accelerazione, benchè comunque imposta dalla legge. Lungi da me pensare di assecondare situazioni irregolari, ma da assessore alla Casa non posso trascurare le situazioni di emergenza, anche alla luce della graduatoria delle case parcheggio in corso di pubblicazione.

Alla fine, sia Comune che IACP vogliono collaborare. Ma bisogna far presto, per sanare le situazioni irregolari al meglio e dare un tetto a chi ancora non ce l’ha.

 

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